Cerignola

Tommaso Sgarro: pressapochismo, di scarso senso delle istituzioni, di mancanze che sono “sostanza”.

Una città in balia delle onde…di fango

La collettività.

La sua tutela deve essere il primo obiettivo di chi fa politica.

E la si tutela proteggendo il buon nome della città, senza scadere, chi la rappresenta, in fatti tristi anche da raccontare.

La si tutela agendo con trasparenza quando ci sono in ballo posti di lavoro nel settore pubblico.

 La si tutela facendo di tutto per ottenere e investire più fondi possibili.

Questi giorni, dal fatto di cronaca presente sulle bacheche, e non solo, di tutti (in spregio alle più elementari norme sulle privacy), al chiacchiericcio sul concorso per l’ufficio anagrafe, passando per l’ennesimo bando regionale sfumato…sono giorni bui.

Sono giorni da nausea, peggiore di quella di Sartre.

Anzi, sono anni di nausea…perché il passato che si voleva dimenticare rimbalza troppo spesso, redivivo, ai nostri occhi…complice un presente quasi peggiore.

Fatto di pressapochismo, di scarso senso delle istituzioni, di mancanze che sono “sostanza”.

Cerignola (e la lotta) nel fango.

Altro che Daspo…roba da confino…

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