Cerignola

NOI Comunità in Movimento: la gestione pubblica del ciclo integrale dei rifiuti

Lo abbiamo sempre sostenuto.

Era uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale.

Era una delle condizioni (puntualmente disattese) per garantire il nostro sostegno all’attuale sindaco nel turno di ballottaggio alle passate amministrative: la gestione pubblica del ciclo integrale dei rifiuti.

Le argomentazioni politiche, amministrative e giuridiche poste a base del rifiuto dell’attuale maggioranza e amministrazione comunale, si stanno mostrando per quelle sono: pretestuose ed inconsistenti.

Infatti, complice la sentenza del TAR Lombardia che ha dichiarato illegittima la delibera di ARERA che fissava i corrispettivi per il conferimento dei rifiuti presso gli impianti di trattamento e smaltimento, lasciandoli alla determinazione del libero mercato, la Regione Puglia ha lanciato l’ipotesi di un gestore pubblico regionale.

Ci saremmo aspettati che una giunta e una maggioranza di sinistra, o sedicente tale, accogliessero con favore l’iniziativa tracciata dalla Regione ed invece, incredibile ma vero, si minacciano addirittura le dimissioni se la gestione degli impianti di Forcone Cafiero verrà sottratta ai privati!

È l’ennesima dimostrazione di miopia strategica e politica.

Anziché cogliere le potenzialità che una scelta di questo tipo potrebbe avere per il territorio, si prospetta un’alzata di scudi, si erigono barricate.

Potrebbe essere l’occasione, piuttosto, per giocare la partita da protagonisti e non da figuranti.

Si raccolga la sfida e si proponga un percorso comune.

L’idea è quella della costituzione di una NewCo, di una nuova società, tra Consorzio di Igiene Ambientale, opportunamente trasformato in società speciale, e la società partecipata dalla Regione Puglia.

Insieme, oltre alla gestione del servizio di raccolta e trasporto, potrebbero completare l’esistente impianto di biostabilizzazione, investire nell’impianto di selezione multimateriale, realizzare l’impianto di compostaggio, del quale c’è già un progetto presentato da SIA approvato dalla Regione e prevista una quota di cofinanziamento, realizzare la discarica di servizio, realizzare un’impiantistica adeguata per la captazione e distribuzione dei milioni di metri cubi di biogas giacenti nei 5 lotti di discarica.

In tal modo, la chiusura del ciclo integrale dei rifiuti si realizzerebbe per l’intera provincia di Foggia.

Questo è il modo per passare alla storia, altro che la privatizzazione dei profitti!

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